giovedì 22 marzo 2012

Il paradiso può attendere.


Bardi, 22 marzo 2012. I ragazzi della terza media sono appena entrati nel vivo della compilazione della sceneggiatura del nuovo cortometraggio per il concorso AIDO 2011/2012.
"Il Paradiso può attendere" ne è il titolo.



Il cortometraggio da presentare entro il 31 Marzo, cerca di ricalcare le linee guida, tracciate dall'Associazione Italiana Donatori Organi. La strada intrapresa è quella della sensibilizzazione relativa alle problematiche dei trapianti d'organo e il tentativo di diffondere la consapevolezza della necessità del dono. Il lavoro dell'anno scorso, elaborato dalla nostra classe terza delle medie, prevedeva un enorme mole di lavoro e un grande numero di disegni. Per il buon esito del cortometraggio in formato cartone, sono stati coinvolti come disegnatori non solo i ragazzi della prima e della seconda media di Bardi, ma, in una sorta di gemellaggio, anche i ragazzi della scuola media di Palanzano dell'Istituto Comprensivo di Corniglio. Lo sforzo ha delineato una prima collaborazione artistica tra i due plessi.
Di seguito il cortometraggio del 2011



Quest'anno, in maniera collaterale al progetto Scuol@ppennino, che impegna la nostra scuola con altre 13 scuole dell'Emilia Romagna in processi di informatizzazione della didattica, si sta cercando di ripristinare la collaborazione con la scuola media di Palanzano. Il primo passo è stato di condividere, attraverso il potentissimo "Google Docs" (servizio di coogestione file di Google), la sceneggiatura del nostro cortometraggio.

la sceneggiatura è disponibile qui:
https://docs.google.com/document/pub?id=1yFG0KwlKwE61u5kao_qQMFUaaTtolHiI26m4Az4nslg

Richiedendo l'autorizzazione si può partecipare attivamente alla stesura.

In attesa della conclusione del cortometraggio, pubblichiamo qui le foto delle attività del nostro piccolo grande studio cinematografico.

Allo stato attuale, mentre i ragazzi sono alle prese con le prime prove di recitazione, la sceneggiatura è continuamente aggiornata da un lavorio di oltre 40 scrittori... ovvero quattro classi. Due di Bardi, due di Palanzano. Uno sforzo, di uomini e di mezzi, inedito per la nostra scuola... ma non solo per la nostra. 
J.S.