Se una mattina mi svegliassi e mi accorgessi che il mio paese si trovasse in una piccola isola intanto andrei a fare un tuffo in mare, poi dopo aver fatto colazione, andrei a divertirmi in spiaggia.
Poi dopo pranzo farei sprofondare la scuola nelle sabbie mobili e mi costruirei una casa sull’albero al riparo dai predatori.
Nella mia vecchia casa aprirei un centro benessere e con i soldi farei diventare la mia casa sull’albero una fortezza ipertecnologica con tutte le confort di questo mondo.
Affogherei i ladri nel mare con un’incudine legata ai piedi per non farli risalire.
Con tutti gli altri soldi mi comprerei una camionata di romanzi delle mie collane e di altre soprattutto fantasy-avventura.
Infine non andrei a messa e starei tutto il giorno a dormire.
… se in tutto il mondo scomparisse il denaro?
Se in tutto il mondo scomparisse il denaro non esisterebbero più ladri e parcheggi a pagamento e le multe.
Ognuno non sarebbe considerato più un ladro perché le cose sono gratis e non più comprate a seconda della ricchezza.
Io ad esempio mi prenderei una Ferrari azzurro scuro con le porte che si aprono all’insù e gli interni di pelle.
Poi prenderei tutti i romanzi fantastici del mondo e non andrei a scuola perché noleggerei un carro armato per buttarla giù, tranne la palestra.
Infine mi prenderei un sacco di tavolette Novi di cioccolato fondente e un bel quad da sterrato nuovo per andare a girare nei campi e uno da strada.
Questo è tutto quello che vorrei se nel mondo non ci fosse più denaro.
…se ti svegliassi una mattina e il tuo paese fosse tutto allagato?
Se il mio paese fosse allagato prenderei una barca e avviserei i geometri di fabbricare case che galleggino sulla superficie dell’acqua sfruttando lo stesso principio che usano alcuni animali per camminare sull’acqua.
Venezia non sarebbe l’unica città quasi sommersa e noi dovremmo chiamare dei minatori per aprire un varco che faccia uscire tutta l’acqua.
E anche se non si riuscisse a creare un varco diventeremo il paese galleggiante più conosciuto al mondo.
Con l’acqua si potrebbe giocare e nuotare in tutta tranquillità senza aver paura di squali, meduse ecc.
Mi dispiace per i libri perché da bagnati non si potrebbe più leggerli.
Non si va a scuola perché i geometri non hanno costruito la scuola.
Ci evolveremmo col tempo fino a diventare anfibi.
…se una mattina scoprissimo di non aver più nessuna televisione?
Se una mattina scoprissimo di non avere più nessuna televisione ci sarebbe sempre il computer a risolvere i problemi.
Non ci si rimbambirebbe davanti alla televisione ma si uscirebbe di più.
Quando c’è la pioggia devi trovare qualche altra idea per divertirti e lasciar passare il tempo.
Senza televisione non si vedrebbero più i film e cartoni anche se li trovi su youtube senza problemi.
Senza televisione potrebbe piacere di più leggere i libri e si potrebbe leggerli pensando di non perdersi niente alla televisione.
Infine non bisognerebbe fare i compiti a razzo per poi vedere i cartoni o altro.
…se i tuoi vicini fossero in realtà degli extraterrestri?
Intanto io non ho vicini.
Se avessi dei vicini e loro fossero degli extraterrestri, chiederei la loro pistola laser e incenerirei la scuola.
Gli chiederei da che pianeta vengono e mi farei portare con loro nel fine settimana con tutta l’attrezzatura necessaria per sopravvivere.
Poi chiederei di insegnarmi la loro lingua e di vedere che cosa fanno sul loro pianeta, se lavoravano, se hanno la scuola ecc.
Poi vorrei assaggiare i loro cibi e vedere se hanno la cioccolata più buona della nostra perfino di quella della Milka o della Novi o della Lindt.
Infine se fossero extraterrestri vorrei vedere le loro navi spaziali, come sapere come hanno fatto a viaggiare fino alla terra e se hanno i soldi o se prendono tutto senza pagare.
…se incontrassi un cavaliere medievale che, per un incantesimo ha dormito per 1000 anni?
Per prima cosa gli chiederei di che anno del medioevo proviene e cercherei di scoprire se ha veramente dormito per mille anni o è una bugia.
Poi vorrei chiedergli se ai suoi tempi esisteva qualche tecnologia per sapere se gli storici si sbagliano sul dire che non esistevano.
Poi gli chiederei che tipo di cavaliere era e che cosa faceva, se era un combattente o se era uno di quelli della tavola rotonda di Artù che aiutavano i più deboli.
Gli farei leggere la parte di libro di storia che risale a quel tempo per vedere se c’era qualcosa di sbagliato che gli storici non avevano detto.
Infine chiederei una macchina del tempo per riportare indietro il cavaliere e per vivere per un po’ nel medioevo.