venerdì 25 febbraio 2011

SE FOSSI UN FANTASMA....

Una mattina mi alzo dal letto per andare a scuola, vado in bagno mi lavo e guardandomi allo specchio non vedo niente. Non mi preoccupo tanto perché penso sia un sogno; ripensando al giorno precedente mi ricordo di aver bevuto una pozione magica che era ad una festa.
Quando arrivo a scuola il professore fa l’appello, chiama il mio nome e tutti dicono che sono assente. Sentendo quelle parole urlo che sono presente e tutti i miei compagni dicono al professore di aver sentito la mia voce. Uno di loro va a prendere alla lavagna  un gesso con cui colora il cancellino e poi sbattendoselo nella mano mi riempie di polvere di gesso così può far vedere a tutti che sono presente. Il professore come tutti non crede ai propri occhi. Dopo aver raccontato loro tutta la storia, continuano a farmi delle domande sul perché sono invisibile ma non posso dar loro delle risposte perché  nemmeno  io so il motivo di ciò che sta accadendo. Essendoci le finestre aperte il gesso che mi rende visibile si disperde in fretta e ritorno invisibile e comincio a fare scherzi al professore  e ad altri miei compagni che non mi sono simpatici: ad uno in particolare tolgo la sedia mentre si sta sedendo e lui  cade a terra tra le risa di tutti. Quando il professore di Italiano finisce la sua lezione entra in classe la professoressa di Francese che, non sapendo che sono invisibile non può vedermi: comincio così a farle degli scherzi come toglierle la sedia mentre si siede, toglierle il registro mentre scrive una nota, aprire le finestre anche se lei non vuole in modo che i miei compagni  ridono a crepapelle. Nel pomeriggio io e miei amici andiamo a fare un giro con le nostre biciclette, però essendo invisibile tutte le persone che incontriamo vedono la bici andare da sola e credono di avere le allucinazioni.  Questo incantesimo purtroppo dopo una settimana svanisce e io ritorno visibile. Mentre ero invisibile mi divertivo e quando l’incantesimo è svanito ho passato tanti guai per tutti gli scherzi fatti ma  durante quella settimana io e i miei amici ci siamo davvero divertiti.

Lusignani Michele

3° media Pellegrino P.se