Gesso, calcite, salgemma e quarzo, minerali con caratteristiche ben precise eppure non sempre facili da distinguere. Se sono irregolari e impuri potrebbero sembrare simili.
Materiali:
- diversi campioni di questi minerali
- Succo di limone
- Becher
- Un temperino d’acciaio
Come individuare il salgemma? Alcuni di noi hanno proposto di assaggiare i vari campioni, poi per motivi “tecnici” abbiamo optato per la prova di solubilita’ che ci ha permesso di individuare facilmente il campione di salgemma.
Cerchiamo il gesso. La scala di Mohs ci aiuta, infatti il gesso si riga con l’unghia. Inoltre tutti i campioni a nostra disposizione sono in grado di rigare il gesso.
Anche il salgemma, come il gesso, si lascia scalfire da tutti gli altri minerali.
Cio’ che abbiamo osservato da questa reazione è l’effervescenza dovuta al carbonato che si scioglie e l’anidride carbonica che si libera nel punto in cui abbiamo applicato alcune gocce di limone.
Resta dunque da identificare l’ultimo campione che non si scalfisce con la punta del temperino, non mostra alcuna reazione con l’acido, non e’ solubile in acqua: il quarzo.*La scala di Mohs prende il nome dallo scienziato mineralogista tedesco Friedrich Mohs. È un criterio empirico per la valutazione della durezza dei materiali. Essa assume come riferimento la durezza di dieci minerali numerati progressivamente da
LABORATORIO DI MINERALOGIA
CLASSE III media Pellegrino P.se