venerdì 15 aprile 2011

OSSERVAZIONE E RICONOSCIMENTO DI CAMPIONI DI ALCUNE ROCCE ATTRAVERSO METODI FISICI E CHIMICI

Gesso, calcite, salgemma e quarzo, minerali con caratteristiche ben precise eppure non sempre facili da distinguere. Se sono irregolari e impuri potrebbero sembrare simili.

Materiali:

- diversi campioni di questi minerali
- Succo di limone
- Becher
- Un temperino d’acciaio

Con alcuni accorgimenti siamo riusciti a riconoscerli e a collocarli correttamente nella “scala di Mohs”*



Come individuare il salgemma? Alcuni di noi hanno proposto di assaggiare i vari campioni, poi per motivi “tecnici” abbiamo optato per la prova di solubilita’ che ci ha permesso di individuare facilmente il campione di salgemma.


Cerchiamo il gesso. La scala di Mohs ci aiuta, infatti il gesso si riga con l’unghia. Inoltre tutti i campioni a nostra disposizione sono in grado di rigare il gesso.
Anche il salgemma, come il gesso, si lascia scalfire da tutti gli altri minerali.

E’ la volta della calcite. La calcite, e’ composta da carbonato di calcio. Il carbonato di calcio è in grado di reagire con un acido debole (es. succo di limone) e di liberare anidride carbonica. Ecco la reazione chimica:



Cio’ che abbiamo osservato da questa reazione è l’effervescenza dovuta al carbonato che si scioglie e l’anidride carbonica che si libera nel punto in cui abbiamo applicato alcune gocce di limone.
Resta dunque da identificare l’ultimo campione che non si scalfisce con la punta del temperino, non mostra alcuna reazione con l’acido, non e’ solubile in acqua: il quarzo.


*La scala di Mohs prende il nome dallo scienziato mineralogista tedesco Friedrich Mohs. È un criterio empirico per la valutazione della durezza dei materiali. Essa assume come riferimento la durezza di dieci minerali numerati progressivamente da 1 a 10 e tali che ciascuno è in grado di scalfire quello che lo precede ed è scalfito da quello che lo segue. 


LABORATORIO DI MINERALOGIA
CLASSE III media          Pellegrino P.se