GABELLI CHIARA 3°media Varano
La prima cosa a cui penso quando vedo il mio futuro sono io tra vent’anni, e mi chiedo.. ma come sarò io veramente? Il problema è che non ne ho assolutamente idea!!! Mi sembra che la maggior parte dei miei compagni sappia già cosa fare, come diventerà o cosa gli aspetta, io invece non lo so proprio.
Se immagino il futuro mi vedo a progettare una shuttle che partirà per Marte, poi però rido e mi vedo meglio vicino ad un computer intenta a capire il perché di colpo ha deciso di fermarsi…. oppure mentre scrivo il secondo libro della mia saga di romanzi di fantasia che ha fatto il giro del mondo ed ecco che mi accorgo che nella fantasia ci sono di nuovo. Allora penso al futuro non solo per me ma anche come sarà il mondo intero; questo mi capita soprattutto quando leggo i giornali o guardo programmi che parlano dei progressi che si stanno compiendo e allora penso ad una grande città con grattaceli a settantasei piani e ad un robot-vigile che dirige il traffico di macchine volanti ed è in quel mondo che il mio foglio di progettazione diventa una complicata lavagna multimediale e le pagine del mio libro un unico foglio elettronico. E se fosse tutto diverso? Da una parte sono sicura che niente sarà così ma non si può mai sapere cosa succederà tra vent’anni!! Penso che una delle importanti qualità per avere un buon futuro sia l’ottimismo ed evitare di pensare sempre al peggio. Spesso sento dire “Ah, ma in che mondo andremo a finire?!” la risposta sottointesa è “in un mondo in cui le cose vanno male” mentre questa è la mia risposta : “spero in un mondo in cui le cose vanno bene”. Poi ci sono anche tante altre qualità come la volontà, la voglia di fare e la capacità di usare il cervello. Anche lo studio è importante; avere le conoscenze base e sapere un po’ di cultura, conoscere bene l’italiano, saper fare calcoli e avere conoscenze specifiche soprattutto per il lavoro o al scuola che si fa ma non penso che a tutti serva conoscere la teoria della relatività di Einstein!! Sono queste le cose che servono in futuro e non penso servano portafortuna o ciondoli fatti a forma di corno per riuscire meglio nella nostra vita.
Se immagino il futuro mi vedo a progettare una shuttle che partirà per Marte, poi però rido e mi vedo meglio vicino ad un computer intenta a capire il perché di colpo ha deciso di fermarsi…. oppure mentre scrivo il secondo libro della mia saga di romanzi di fantasia che ha fatto il giro del mondo ed ecco che mi accorgo che nella fantasia ci sono di nuovo. Allora penso al futuro non solo per me ma anche come sarà il mondo intero; questo mi capita soprattutto quando leggo i giornali o guardo programmi che parlano dei progressi che si stanno compiendo e allora penso ad una grande città con grattaceli a settantasei piani e ad un robot-vigile che dirige il traffico di macchine volanti ed è in quel mondo che il mio foglio di progettazione diventa una complicata lavagna multimediale e le pagine del mio libro un unico foglio elettronico. E se fosse tutto diverso? Da una parte sono sicura che niente sarà così ma non si può mai sapere cosa succederà tra vent’anni!! Penso che una delle importanti qualità per avere un buon futuro sia l’ottimismo ed evitare di pensare sempre al peggio. Spesso sento dire “Ah, ma in che mondo andremo a finire?!” la risposta sottointesa è “in un mondo in cui le cose vanno male” mentre questa è la mia risposta : “spero in un mondo in cui le cose vanno bene”. Poi ci sono anche tante altre qualità come la volontà, la voglia di fare e la capacità di usare il cervello. Anche lo studio è importante; avere le conoscenze base e sapere un po’ di cultura, conoscere bene l’italiano, saper fare calcoli e avere conoscenze specifiche soprattutto per il lavoro o al scuola che si fa ma non penso che a tutti serva conoscere la teoria della relatività di Einstein!! Sono queste le cose che servono in futuro e non penso servano portafortuna o ciondoli fatti a forma di corno per riuscire meglio nella nostra vita.
Pensandoci non ho veri e propri desideri riguardo al mio futuro; ho qualche sogno ma sono tutti irrealizzabili e ne sono sicura. Spero solo di riuscire a trovare un lavoro che mi piace e avere buone amicizie. Le amicizie sono una delle preoccupazioni che ho soprattutto perché ho paura di perdere quelle che ho adesso che sono persone che conosco dall’asilo e ho paura di conoscere nuove persone ed uscire dal mio paese. Da una parte sono contenta di scoprire cosa c’è fuori ma ha anche paura di dimenticarmi quello in cui sono rimasta fino ad adesso. Pensando solo alle superiori devo andare in centro città che è ben diverso che rimanere a 2 km da casa; persone diverse, ambiente più grande, nuovi insegnanti e nuova scuola. Devo ammettere che l’idea mi esaltava ma adesso più mi avvicino a quel momento meno sono sicura che sia una bella cosa. La paura maggiore che ho e perdere le amicizie che ho adesso e non riuscire a farmene altre. Cerco però di non pensarci e vivere al meglio il presente che credo sia la cosa migliore raccogliendo esperienze e conoscenze che serviranno nel mio futuro.