Ho deciso di raccontarvi la storia di due donne della mia
famiglia. Mia nonna, nata nel 1933 a Pizzighettone, ha cominciato a lavorare in
fabbrica all’età di 19 anni circa. Dopo 13 anni, quando lei ne aveva 33, ebbe un
incidente: lavorava accanto alle macchine per tessere, e un giorno si tagliò
completamente le prime falangi delle dita della mano sinistra. Dopo
quell’incidente smise di lavorare. La sua vita si complicò quando nacque un
figlio: Antonio, mio zio. Allora mia nonna e mio nonno aprirono un panificio.
Ora, in quel panificio, lavora mia mamma. La sua vita è molto
difficile, perché dopo otto o dieci ore, a volte anche dodici, deve pensare
alla casa e alla famiglia, anche se a volte la aiutiamo. Non ci pensiamo mai,
ma è un doppio lavoro quello che fanno le donne: fuori e dentro casa…
Andrea