Vi
racconto la storia della signora
Celestina Previdi che, da ragazza, faceva
la staffetta partigiana per i
partigiani di Fornovo di Taro. Frequentemente portava messaggi agli altri
partigiani nelle vicinanze, viaggiava in bicicletta e, a volte, incontrava
tedeschi o fascisti, non erano begli incontri quelli, ogni volta poteva essere
scoperta, ma essendo donna la lasciavano passare senza farle troppi problemi.
Alla
fine della guerra divenne insegnante e poi, una volta in pensione, diventò
giudice di pace conseguendone una brillante carriera.
Questo
secondo me è un buon esempio di pari opportunità, quando di pari opportunità
non se ne parlava ancora.
Errico
I nonni di mia nonna, durante la resistenza, ospitarono in
casa loro uomini e ragazzi che scappavano dai nazisti. Erano più o meno 25. Il
10 gennaio del 1945, di mattina, i ragazzi stavano facendo colazione e, lo zio
di mia nonna, stava uscendo per andar nella stalla. Quando aprì la porta si
accorse che la casa era completamente circondata dalle truppe tedesche. I
nazisti entrarono dentro la casa con le armi in pugno e portarono i fuggitivi a
un chilometro di distanza, in un prato. Li misero a ferro di cavallo e li
trucidarono. Solo 5 o 6 ragazzi, che per loro fortuna non erano ancora scesi a
fare colazione, si salvarono. Quelli uccisi, sono ora, i famosi Caduti del
Dordia.
Michela