mercoledì 21 aprile 2010

MARGARET E LA SFERA MAGICA

Noi ragazzi della classe prima della scuola media di Bardi abbiamo lavorato, durante il primo quadrimestre, sulla struttura e sull’analisi della fiaba. Al termine dello studio teorico siamo stati felici di provare ad improvvisarci autori di brevi fiabe, scritte proprio da noi utilizzando la nostra fantasia e creatività, mettendo in pratica ciò che avevamo studiato in classe.
Tra tutti gli elaborati abbiamo scelto di inviare, per il giornalino scolastico, la fiaba della nostra compagna Eleonora Boccacci, dal titolo “MARGARET E LA SFERA MAGICA”….Buona lettura!!
C’era una volta una famiglia molto povera con due bambine, una si chiamava Margaret e l’altra Elisabeth. Un giorno si trovarono senza niente da mangiare e i due poveri genitori non sapevano cosa fare con le bambine. Dopo pochi giorni Elisabeth si ammalò di una terribile malattia.
Allora Margaret lasciò la casa e se ne andò con la speranza di trovare qualcuno che la potesse aiutare, ma le speranze erano poche…
Margaret non lo disse ai suoi genitori perché sapeva che se glielo avesse detto non avrebbero voluto…
Quando essi guardarono la lettera che aveva lasciato,  piansero a lungo ma sapevano che potevano credere in lei, era coraggiosa e non aveva paura.
Arrivò sera e Margaret si addormentò senza mangiare nulla; era vestita solo con due straccetti e non si poteva coprire più di tanto.
Mentre dormiva, apparve una fata con capelli lunghi e azzurri, un vestito rosa e una bacchetta magica.
Vide la bambina; era infreddolita e affamata.
Allora la portò nella sua casa al caldo e con tanto da mangiare.
La bambina si svegliò e quando vide la casa della fata si sentì come una principessa. -Ma dove sono????- chiese la bambina stanca, -”non ti preoccupare piccolina, sono qui per aiutarti a compiere la tua missione-. -Ma lei come fa a saperlo???-le domandò la bimba, ma la fata le rispose che lo sapeva perché lei aveva dei poteri magici…
La bambina sapeva che non poteva rimanere a lungo perché Elisabeth era ammalata, doveva sbrigarsi se non voleva che la sua sorellina si ammalasse ancor di più.
La fata le fece un paio di domande e la bambina le rispose sinceramente. Le raccontò della sua storia e del perché era scappata dalla sua famiglia.
La fata fu molto rattristata da questo racconto e così la aiutò dandole una sfera magica.
La bambina le chiese a cosa servisse ma la fata non rispose: gliel’aveva data per sconfiggere la cosa che le stava per capitare, ma stette zitta… era come una prova per la bambina.
Allora Margaret andò via.
La bambina camminò a lungo finché non si trovò vicino a un bosco.
Era calata la notte e lei era sola e stanca, finché ad un certo punto vide in lontananza una vecchia signora avvicinarsi. -”Cosa fai qui tutta sola piccola bambina???”- chiese la vecchia.
Margaret le spiegò ciò che le era successo così la vecchia la invitò a seguirla nella sua dimora, promettendole un luogo dove riposare, cibo e la compagnia di altri bambini. Margaret la seguì senza esitare.
Ma quando arrivò ebbe una brutta sorpresa.
La vecchia abitava in una grotta fredda nascosta tra gli alberi. Appena entrarono si sentirono pianti e lamenti di bambini; Margaret si spaventò e cercò di scappare ma ormai era troppo tardi.
La vecchia la prese e la chiuse in una gabbia.
Quella vecchia signora, che sembrava così gentile, in realtà era una strega malvagia che faceva incantesimi sui bambini per appropriarsi della loro giovinezza.
Margaret si guardò intorno impaurita finché non vide una bimba che assomigliava tanto alla sua sorellina. Vederla piangere le dispiaceva così tanto che decise di regalarle la cosa a cui più teneva: la sfera magica.
Si avvicinò alla bambina e lei fu così contenta del regalo che pianse dalla felicità.
Le lacrime caddero sulla sfera che all’improvviso s’illuminò.
Tutti i bambini si coprirono gli occhi e quando li riaprirono si trovarono in un grande giardino pieno di fiori colorati.
Erano molto felici e corsero ad abbracciare Margaret.
Per ringraziarla decisero di aiutarla a trovare la medicina che avrebbe aiutato sua sorella.
Si inoltrarono nel bosco e, dopo molte peripezie, incontrarono dei piccoli elfi che, vedendoli così pieni di amore e dolcezza, decisero di aiutarli.
Essi li portarono da una maga che fece una pozione con il profumo dei bambini.
Questa pozione avrebbe guarito ogni male.
La bambina era molto felice,così insieme agli altri bambini tornò a casa.
Quando arrivò, diede la pozione alla piccola Elisabeth che subito guarì.
Quella stessa notte, la fata fece visita di nuovo a Margaret.
Decise di premiarla per il suo coraggio e il suo grande amore, così le regalò uno scrigno pieno di diamanti che l’amore che univa la famiglia alimentava, così che il tesoro non si esaurisse mai.
La famiglia ora si era arricchita e tutti i bimbi poterono vivere con loro, con amore e felicità.
                                                                                                               
                                                                       Eleonora Boccacci
                                                                                  Classe 1^ media –Bardi-