Nel corso dell’anno scolastico passato, quando stavamo pensando ai progetti da presentare per il consiglio comunale dei ragazzi , sono emerse varie idee e una di queste era quella di rappresentare le fiabe in modo divertente per i bambini della scuola dell’infanzia, idea che insieme alle professoresse di lettere e di arte abbiamo sviluppato in un laboratorio quest’anno.
Abbiamo scelto per la rappresentazione le seguenti fiabe: Giovannin senza paura, Giacomino e il fagiolo, Federica, Pierino e il lupo e una fiaba originale scritta da Lorenzo, il seguito de I tre porcellini: Tre porcellini crescono. La professoressa di lettere ci ha diviso in cinque gruppi, rispettando le nostre indicazioni sul ruolo che ognuno di noi avrebbe desiderato avere, poi ha assegnato le fiabe; ogni gruppo si doveva occupare di creare un copione partendo dal testo della fiaba, poi degli aspetti legati alla regia, alla recitazione, quindi all’allestimento delle scenografie e dei costumi (insieme alla professoressa di arte) ed infine alla scelta della musica. Abbiamo così iniziato a provare le recite con il testo davanti, poi, una volta imparate le battute e finite le scenografie, abbiamo iniziato a fare le prove generali con i costumi , realizzati con materiali di recupero. Prima di rappresentare le fiabe davanti ai bambini, per ottenere un giudizio di una persona esterna, abbiamo recitato davanti alla professoressa di francese; poi un altro giro di prove ed infine il 22 dicembre abbiamo preparato tutto il necessario alla scuola dell’infanzia. Il lavoro di allestimento e la registrazione con la telecamera sono state seguite anche da una collega e amica dalla nostra prof di italiano.
I bambini sono stati molto contenti e oltre agli applausi abbiamo ricevuto anche delle caramelle direttamente da loro. Il risultato più grande però, è stato che abbiamo iniziato a lavorare bene in gruppo rispettando idee e opinioni degli altri per ottenere un vero e proprio lavoro di squadra; inoltre anche le nostre insegnanti sono state soddisfatte.
Per noi, inoltre, è stato come tornare bambini!