La principessa e il contadino
C’era un sultano che aveva una figlia bella e terribilmente capricciosa che non voleva sposare nessuno. Un giorno disse al padre: - Mi sposerò solo con un uomo che possiede un oggetto altrettanto raro e strano del mio pentolone fatto di 365 borchie di bronzo - .
Ogni borchia era stata battuta da un fabbro diverso e i 365 fabbri erano così lontani fra loro da non poter sentire i colpi di martello degli altri. Il sultano la accontentò, ma nessuno dei pretendenti aveva un oggetto simile, così la principessa li rifiutava. Un giorno venne alla corte un povero ma furbo contadino che convince la principessa di essere in possesso di un rastrello magico, che rastrellando raccoglieva monete d’oro. Il contadino invitò la principessa per il giorno dopo a casa sua. La principessa accettò l’invito ma chiede al contadino di poter tenere tutte le monete che avesse trovato per riempire il suo pentolone. Il contadino accettò la proposta ma in cambio se fosse riuscita a riempire il pentolone con le monete d’oro lo doveva sposare. Il contadino tornò a casa e tutto contento iniziò a seminare nell’orto tutti i suoi risparmi fatti di monete d’oro. Quando la principessa il giorno dopo si recò a casa del contadino iniziò a rastrellare nell’orto e moneta dopo moneta riescì a riempire il pentolone. La principessa convinta di aver trovato uno sciocco contadino decise di sposarlo per i poteri del rastrello magico. Il povero contadino si ritrovò così a diventare un principe ereditiero del sultano. La principessa sua moglie ogni tanto rastrella nell’orto del palazzo raccogliendo solo verdure.Alice Nasi
1 a media Pellegrino Parmense