giovedì 5 maggio 2011

SENTIMENTI ED EMOZIONI: LA 3^ DI VARANO E I SUOI TRE GIORNI A LONDRA

I speak English! Obiettivo raggiunto. I tre giorni a Londra sono stati stupendi per il semplice fatto che abbiamo visitato posti magnifici come il Big Ben, Wenstmister Abbey, British Museum, Tower of London, Natural Museum e Green Park.
Nonostante il cibo e il mal di piedi è stata una bellissima esperienza perché l’ho trascorsa con i miei compagni di classe, anzi amici, e con le nostre prof.
La visita che mi è piaciuta di più, e che mi è rimasta più impressa, è stata quella al Big Ben perché mi si è mostrato con maestosità, “potenza” e bellezza.
E’ stata una grande opportunità che in certe occasioni, molte occasioni, ha dato i suoi frutti, ci siamo aiutati e supportati nei momenti in cui avevamo bisogno; poche volte abbiamo chiesto l’aiuto della prof. Ferrari per l’inglese, si può dire che l’obbiettivo sia stato raggiunto!!!
Mi piacerebbe ringraziare le prof. Ferrari Paola, Anelli, Sarti e Vecchi che ci hanno accompagnato e fatto visitare la città; le prof. Ferrari Paola e Sara che hanno organizzato il viaggio; e chi ci ha dato la possibilità di partire, dal dirigente scolastico (che è anche venuto a salutarci alla partenza), a chi contribuito economicamente per permettere a tutti di partire, in sostanza tutti quelli che hanno partecipato in ogni modo per farci vivere questa bella esperienza di cui non mi dimenticherò mai!
Martina R.
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Cambio della guardia. La gita a Londra è stata bellissima, un'esperienza che non so se si ripeterà ancora.
Mi ha colpito soprattutto la torre di Londra,  a me piace molto visitare i castelli e mi sono piaciuti molto anche tutti i gioielli della regina, con quei diamanti enormi: non sapevo neanche se al mondo ne esistessero di così grandi!
Mi è piaciuto anche il cambio della guardia, di cui i miei parenti parlavano molto, non mi sarei mai immaginato una cosa così complessa solo per dare il cambio a due guardie della regina!  Matteo B.

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Il Big Ben. È stata un’esperienza indimenticabile da tanti punti di vista, ma per me la cosa più bella è stata esserci tutti, o quasi. Tutti insieme a divertirci e a scoprire nuovi luoghi e posti affascinanti che, per alcune persone che non hanno opportunità di viaggiare, sono cose in più che avrebbero potuto vedere nella loro vita.
Sono tante le emozioni che ho e abbiamo provato sin dall’inizio, anche in aeroporto per le persone per cui era il loro primo volo. Quando siamo atterrati ero già elettrizzata all’idea di essere in paese diverso dall’Italia, anche quando siamo saliti sull’autobus per raggiungere l’albergo già dai finestrini si poteva vedere cos’era e com’era Londra.
Per me è stato bellissimo anche quando siamo entrati in albergo, vedere persone che parlavano inglese e sapere che anche tu in qualche modo dovevi comunicare con loro era preoccupante, ma anche eccitante. Poi è bello anche quando sei nelle stazioni delle metro, dove vedi le classiche scene da film: gente che ha la valigetta e il bicchiere del cappuccino in mano e corre perché è in ritardo, oppure vedere gli autobus a due piani, che tutti dicono che sono bellissimi.
Queste erano solo alcune delle emozioni, ma quelle più superficiali e anche un po’ frivole. Una delle emozioni più forti l’ho provata il lunedì mattina quando abbiamo salito gli scalini e appena fuori c’era il Big Ben e la casa del parlamento: erano giganti e in quel momento mi sentivo come una formica di fianco ad un elefante. Poi la bellezza bei monumenti, la grandezza e la cura con cui sono “custoditi”, sono ricordi preziosi.
Mara
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Vedere con occhi diversi. Grazie ai nostri insegnanti abbiamo fatto questa bellissima esperienza (la gita a Londra) che in qualche modo ci ha fatto crescere; abbiamo imparato ad andare d' accordo, a rispettarci, ad aiutarci nei momenti di difficoltà, anche per motivi poco importanti. Prima di partire ero molto preoccupata, avevo paura che potessimo litigare tra noi, dati i precedenti...
Qualche anno fa avevo già visitato Londra: appena sono arrivata ho visto la città con occhi diversi, più curiosi e pieni di voglia di sorridere; anche alla sera, quando tornavamo, avevo i piedi "distrutti" ma ero felice, perché avevo visto e imparato cose nuove ed ero pronta per le risate della notte. Mi ricorderò di tutte le volte che siamo saliti sulla metropolitana, schiacciati come sardine; i gioielli della corona erano stupendi mi veniva voglia, come quando avevo cinque anni, di diventare una principessa e indossare quei vestiti lunghissimi con lo strascico e la coroncina con i brillanti, è un sogno. Magari capita solamente a me, ma quando vado in queste grandi città, moderne e piene di ragazzi e ragazze, mi sembra di diventare grande in un minuto, che bello con tutti quei negozi ed i grattacieli altissimi!!!
La notte era un momento magico perché potevamo raccontarci i nostri segreti, i nostri sogni, i nostri progetti per quando l'anno prossimo non saremo più insieme.
Durante questa piccola avventura il nostro rapporto con alcuni professori è cambiato, forse perché ci hanno conosciuto meglio e hanno scoperto una parte di noi che a scuola non possiamo esprimere, e anche noi di loro. Oltre a tutte le risate naturalmente non sono mancati i “disastri”: come prima cosa alcuni di noi hanno perso o lasciato la chiave della camera all' interno, altri non riuscivano ad aprire la porta, ma tutto si è risolto.
Un luogo comune giustificato: si, è vero, in Inghilterra si mangia male, ma in albergo sembrava di essere in carcere, ci propinavano una zuppa che ogni giorno era di colore diverso (tanto per cambiare un po', ma era l' unica variante) e una pagnottina di pane per ognuno! Meno male che alcuni avevano portato qualcosa da mangiare e altri prendevano dalla sala della colazione 20 vasetti di Nutella al giorno, o scatolette di cereali che ci dividevamo alla sera per riempirci la pancia e toglierci dalla bocca quel gusto schifoso!!!
Durante il viaggio di ritorno pensavo che sarebbe stata l'ultima volta che saremmo andati via tutti insieme, ora sono felice di essere cresciuta con loro e di aver dimostrato che riusciamo ad essere responsabili e che i nostri sogni cerchiamo sempre di realizzarli!!!
Gaia
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Le scorte di cibo. Era la prima volta che prendevo  l’aereo: non ho avuto paura anzi l’ho trovato divertente!
Tra le cose che abbiamo visitato a Londra mi è molto piaciuto il Museo di Storia Naturale ed in particolare la parte dove erano esposti i minerali. Mi sono piaciuti anche la Torre di Londra e il cambio della guardia a Buckingam Palace .
Questa gita mi è piaciuta molto e mi sono molto divertito con i miei compagni e le insegnanti anche se avevo un cronico gran mal di piedi!!!
L’unica cosa che proprio non mi è piaciuta è la cucina e soprattutto le zuppe che ci servivano alla sera ma per fortuna Matteo B. aveva portato scorte di cibo in abbondanza per tutti.
E’ stata una bella esperienza e non so se e quando mi ricapiterà di tornare in Inghilterra.
Matteo o
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Una vera classe. A Londra con la classe, per me un'esperienza unica che ricorderò per tutta la vita.
Appena arrivati mi sono sentita un po’ spaesata, però nonostante tutto è stato divertente parlare in inglese senza sapere, a volte, neanche quello che dicevo.
Le cose che mi sono rimaste più nel cuore sono tante come: le strade affollate, il caldo della metropolitana, le persone che non ti guardavano e ognuno andava per i fatti suoi, alcuni che con degli strumenti suonavano in strada per soldi e altri che si vestivano in modo indecente, gli autobus a due piani, le cabine telefoniche...per non parlare dei monumenti stupendi come il Big Ben, the Buckingam Palace, the Tower of London, the Tower Bridge, the London Eye, i musei, il Green Park, il cambio delle guardie, in ogni angolo dei negozi c'erano delle insegne animate-pubblicitarie.
Insomma una vera e propria gita con una vera classe affrontando le varie situazioni che ci capitavano.
Spero che tutti insieme un giorno ci riandremo perché, con tutta sincerità, io non volevo andare via da Londra per tutto: per la colazione squisita, la cena orrenda o per le camminate lunghe e stancanti.
Io non dimenticherò mai questa gita e spero anche i miei compagni di classe e con una parola con la quale potrei descriverla è UNICA nel vero senso della parola.
Sono davvero felice di aver fatto questa esperienza; durante il giorno penso e rido per le situazioni in certi casi anche imbarazzanti, ma istruttivi che abbiamo fatto.
In poche parole possiamo definire questa gita così: bella, nuova, indimenticabile,  esclusiva, emozionante, divertente, istruttiva, allegra e piene di aspettative.

MARTINA L.
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Gli occhi che si illuminano e le zuppe inquietanti. Londra è stata un’esperienza fantastica, un’esperienza che, anche se è durata tre giorni, mi ha fatto capire quanto siamo stati fortunati.
Ogni volta che vedevo o che osservavo qualche meraviglia di questa città, incluse le metropolitane, mi s’illuminavano gli occhi e il mio cuore sembrava un fuoco d’artificio che esplodeva in mille sensazioni. Ero eccitata e felice di rendermi conto che ovunque  girassi la testa avevo al mio fianco un amico diverso che accompagnava ogni distrazione, pronto a sorridermi per farmi capire quanto ci si stava divertendo lì e in quel preciso momento.
Mi manca tutto della nostra vita londinese: il via vai nei corridoi dell’albergo nel quale abbiamo pernottato, il bussare alla porta delle camere delle compagne di classe in cerca di compagnia, mi mancano le lunghe chiacchierate nel cuore della notte, le stupidate che uscivano dalla bocca di ognuno di noi, ma soprattutto le risate più strane che venivano in seguito. L’unica cosa di cui non sento la mancanza è quella zuppa che servivano tutte le sere e che ogni sera cambiava colore (… e a dire la verità la cosa era alquanto inquietante …). Sono anche stata molto felice di aver assistito per la prima volta ad una litigata interamente in lingua inglese (tra la prof. Ferrari e una Operatrice dell’Hotel), episodio spettacolare da ricordare.
Siamo tutti tristi di essere tornati, ma siamo anche molto felici di girare oggi per strada e ricordare e ricordarci di essere stata la prima Classe di Varano ad essere andata a Londra, ma questo grazie a tutte le professoresse che ci hanno accompagnato e sostenuto, dandoci la possibilità di crescere guardando il mondo da un’altra prospettiva e permettendoci di condividere un momento di vita tra amici della 3°A  anno 2010-2011 di Varano de Melegari quindi: Grazie !!! 
Benedetta
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Tra avventura e nostalgia. Londra è una fantastica città, è completamente diversa dalla nostra Parma, perché è una città grandissima con le abitazioni diverse dalle nostre, quasi tutte in mattone, i ragazzi che frequentano la scuola hanno tutti la divisa, i bus sono a due piani, le cabine telefoniche rosse e tante altre cose  che la caratterizzano.
E' stata, questa, un'esperienza che ha suscitato diversi stati d'animo, a partire dall'arrivo all'aeroporto dove ho provato due diverse sensazioni in contrasto tra loro: la felicità e la voglia di avventura per questa vacanza studio, e un'altra che non conoscevo (visto che non ero mai partita senza i miei genitori) e cioè quella di vuoto e di lontananza.
Se devo essere sincera, la prima sensazione è poi stata quella più forte che mi ha accompagnato in questa avventura. Scoprire tutti i monumenti londinesi dal vivo, dopo averli studiati a scuola è stato molto emozionante, così come condividere tre giorni interi, comprese le notti, con la prof Ferrari Paola, Anelli, Sarti e Vecchi; con una nuova e gradevole compagna di viaggio (Giulia) e con le mie amiche e amici di sempre, quelli che frequento dalla materna.
Forse proprio questo è il punto: rimarrà una gita indimenticabile perché ormai ci divideremo per le  superiori, e questi momenti saranno incancellabili nel mio cuore.
"GRAZIE PROF"
               Morena
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Londra tra modernità e tradizione. Il giorno 6 Marzo è stato molto importante per me e per la mia classe: nel pomeriggio siamo partiti per Londra un po' intimoriti, ma sicuramente entusiasti ed eccitati per la grande avventura che avremmo vissuto.
Già dalla prima sera Londra si è mostrata in tutta la sua grandezza, vivacità e bellezza: piazze, monumenti, palazzi storici e poi i quartieri tipici in stile vittoriano, che mi hanno attratto con il loro fascino d'altri tempi.
Per me Londra è la città dove la modernità e la tradizione convivono: non per niente questa terra ha dato i natali ai più famosi gruppi rock della storia (Pink Floyd, Beatles, Rolling Stones, Oasis, Led Zeppeling), mentre la tradizione l'ho potuta osservare ed apprezzare in alcuni momenti del mio soggiorno ed in particolare durante la sfilata della Fanfara reale oppure quando ci siamo recati alla Torre di Londra dove ad attenderci c'erano i tradizionali "custodi", detti Beefeaters o, ancora, durante l'ora del tè o vedendo passare i taxi neri o i bus a due piani, per non parlare di quegli eccentrici signori che vanno a spasso per la città vestiti elegantemente, indossando la bombetta e portando con se l'ombrello.
Tra i musei visitati, quello che mi ha emozionato maggiormente è stato il Natural Museum, quando mi sono trovato di fronte ai resti di Lucy. Osservare qualcuno che ha 3 milioni di anni, mi ha fatto pensare ai progressi che ha compiuto il genere umano: da anello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia ad un essere capace di compiere imprese straordinarie.
Il British Museum è stato un altro momento importante e la Stele di Rosetta è l'esempio di come antiche civiltà, attraverso la scrittura, hanno lasciato la loro testimonianza.
Ritengo che questo viaggio d'istruzione sia stato importantissimo per la mia formazione sia culturale che come persona, perché oltre a vedere e ad imparare cose nuove, mi ha permesso di entrare in contatto con una società multietnica e libera, dove ognuno può esprimere le proprie opinioni, dando il meglio di se stesso per il bene comune.
Alessandro S
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Liberi e responsabili nella mia nuova classe. Le mie emozioni e i miei sentimenti del viaggio di Londra sono state molto positive nel senso che innanzitutto mi sono divertita tantissimo con la classe (in generale), e anche con Giulia, la figlia della prof Ferrari Paola, che mi ha fatto divertire con le sue battute spiritose, ma soprattutto per il suo carattere. Mi sono sentita molto bene insieme alla classe e alle prof. Quello che mi è piaciuto di più delle insegnanti è che ci hanno lasciati “liberi” in albergo cioè: potevamo trascorrere un po’ di tempo con i nostri amici e compagni di classe nelle varie camere, ci hanno fatto fare shopping quando eravamo abbastanza stanchi e ci hanno portati con la loro responsabilità (ma soprattutto con la responsabilità della prof Ferrari Paola) in gita a vedere le cose più importanti, belle e interessanti di Londra.
Invece quello che mi è piaciuto di più dei miei compagni è che mi hanno accettato bene nella loro classe e si è veramente capito in gita (io sono arrivata qui solo a settembre di quest’anno scolastico). Mi sono sinceramente divertita molto con loro e ci vorrei ritornare, proprio con loro.
In aereo mi sono divertita, nonostante fosse la prima volta che volavo; invece al ritorno mi sono divertita un po’ meno perché l’aereo, quasi all’atterraggio, pendeva tutto dalla parte dove ero seduta io, quindi non parliamo del mal di testa e mal di orecchie che avevo!!!
Questa gita è stata preziosa per due motivi: apprezzare il cibo, anche quello che io consideravo “schifoso” per me, infatti ora ho capito che non e’ tale, ma buono lo stesso come le  altre cose che preferisco. Inoltre mi sono sentita davvero molto bene coi compagni, devo ringraziare per tutta la vita la classe perché credo che per ognuno di loro non sia stato facile accettare una persona giunta solo quest’anno, accettarla nella propria classe specialmente così unita come la loro, ma ora posso dire che è la mia classe, le mie professoresse e la mia scuola, grazie di cuore per tutto!
valentina t
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La metropoli e la metro. Per me è stata la prima volta in metro e c'era una confusione unica io mi divertivo a cercare di stare in piedi senza cadere e ce l'ho fatta ma solo all'inizio. Ero felicissimo e anche molto emozionato per questo viaggio non mi ero ancora reso conto di essere in una metropoli.
La prima cosa che abbiamo fatto, oltre a fotografare, è stata di andare a vedere la torre di Londra, il ponte levatoio di Londra e poi siamo entrati a visitare questo “museo”. All'inizio abbiamo visto le armature e le armi di tutti i re o cavalieri più importanti dell'Inghilterra, era tutto veramente splendido.
Lorenzo
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Le lattine da 500cc. e le visite in città.  In Inghilterra le lattine contengono 500 centilitri (mezzo litro) di liquido e noi per fare i duri ne abbiamo finito una in 10 minuti con quello che ne è conseguito: dolori di pancia e disturbi intestinali vari. Ecco com’è iniziata una giornata londinese! Successivamente a questo brutto episodio ci siamo diretti verso Buckingham palace per vedere il cambio della guardia e per andarci abbiamo attraversato St. James park osservando molte specie di uccelli acquatici nei pressi del lago e osservando anche qualche enorme scoiattolo.
Una volta arrivati ci siamo accorti che non avremmo assistito al cambio della guardia, ma ad un' altra manifestazione perché durante la settimana si alternano due eventi: il cambio della guardia nei giorni pari, e questa manifestazione nei giorni dispari.
Dopo, visto che ormai erano le 12.30, ci siamo diretti verso il centro per mangiare, abbiamo mangiato un hamburger con coca cola  in una paninoteca molto “cool”. Di pomeriggio siamo andati in un mercato molto “inglese”, dove abbiamo visto cose di ogni genere dai modellini di vecchi treni alle scatole di thè inglese, e, per la gioia di noi maschi, ci siamo diretti verso un “Apple center”, dove abbiamo visto bellissimi esempi di tecnologia innovativa.
Verso le 15.00 siamo andati a fare spese, per la gioia delle femmine, dove tutti hanno comprato qualcosa.
Verso le 16.30 ci siamo diretti verso il British Museum per osservare la splendida collezione di reperti archeologici risalenti all'era egizia.
Ciro
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