I ragazzi della classe III della scuola media di Varsi sono diventati per un giorno scrittori dell'orrore. Se siete pronti a vivere momenti di paura e a lasciarvi trascinare in susseguirsi di emozioni forti, non vi resta che leggere il racconto...
lunedì 20 dicembre 2010
UNA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO...
Il testo della lettera al Presidente del Consiglio è il risultato di un lavoro preliminare, basato sull'osservazione e la discussione di determinati problemi della realtà del nostro paese (la crisi economica, la cosiddetta emergenza rifiuti, l'edilizia scolastica e altre mancanze...) e culminante nella visione personale e nel commento critico degli alunni di I e II A a questa stessa.
UN RACCONTO PARTENDO DAL "SE": SE FOSSI UN FANTASMA COSA FAREI....
Se fossi un fantasma andrei in giro a fare scherzi a tutti.
Potrei sparire e prendere ciò che mi piace come un Nintendo DS che fa le foto,una Ferrari con cui potrei girare in città senza la patente.
RACCONTO DI FANTASMI - LA MAESTRA FANTASMA
Stava camminando nel corridoio della mia scuola : sentivo dei rumori provenienti da una delle aule .
Sentivo una voce di donna che sembrava raccontare una storia .
IMMAGINA CHE IL TUO PROF DI LETTERE SIA BABBO NATALE
Immagina che il tuo prof di lettere sia Babbo Natale.
Lui è in grado di esaudire tutti i tuoi desideri.
Realizza la lettera indirizzata al Babbo-Prof in cui, dopo avergli ricordato perché farti un regalo, esponi un desiderio che vorresti realizzare con il suo aiuto.
Ricordati che ci sono dei desideri che riguardano attitudini e cose che riguardano il tuo modo di vivere e sentire quello che ti circonda che potrebbero riguardare ciò che ti manca per essere completamente maturo/a e completo\a.
domenica 12 dicembre 2010
IL MITO DI ICARO
Dalla rilettura del mito di Icaro, sono scaturite riflessioni interessanti sui temi universali racchiusi nella mitologia greca, presenti a noi, ancora oggi come fonte inesauribile immaginifica di modelli culturali..................
Prigioniero nel labirinto di Minosse, Dedalo trascorreva oramai le sue giornate struggendosi di nostalgia, lontano dalla sua amata patria: desiderava, più di ogni altra cosa, fuggire da quella prigione che lui stesso aveva costruito.
MORISSOT E SAUVAGE
L'alunno Daniele Vernazza ha riscritto il finale della storia "Due amici" di Guy de Maupassant, cogliendo e reinterpretando allo stesso tempo l'ironia garbata dello stesso autore.......................................................................
La mattina seguente, i prussiani, dopo aver preso il controllo di un casolare abbandonato nelle campagne francesi, scortarono, sotto lo sguardo vigile dell'ufficiale, Morissot e Sauvage in una camera, dove vennero lasciati, chiusi a chiave, in attesa di un nuovo ordine definitivo.
5^ EDIZIONE CASTAGNATA A PELLEGRINO PARMENSE
Ieri, alla scuola di Pellegrino Parmense, si è svolta la 5 a edizione della castagnata.
E’ stato un successone!!!
Mamme, papà e bambini hanno partecipato numerosi.
lunedì 6 dicembre 2010
RACCONTO FANTASTICO SURREALE
Immagina Batman, il supereroe pipistrello, implacabile con il crimine, alle prese con un problemino. In fondo dietro la maschera e mantello si nasconde un uomo comune che ha problemi comuni, come quelli che capitano a tutti per strada. Immagina che capiti con la sua batmobile in mezzo al traffico di punta di Milano, un ingorgo da paura, tutti fermi, i vigili urbani incasinatissimi, dentro le auto visi arrabbiati e insofferenti di chi farà tardi ad appuntamenti importanti.
“Guardaah!!, non ci posso credere è la batmobile!!!!” esclama un tipo in cinquecento accanto ad essa. Il tipo in cinquecento riesce ad intravedere dietro i vetri scuri del bolide nero le orecchie a punta del supereroe. Immagina tutta questa scena è svolgi (fai) un racconto fantastico in cui sarà importante all’inizio dire perché Batman si sia trovato in mezzo al traffico e da questo punto racconta dove stava andando e perché. Descrivi tutto quello che racconti, luoghi, situazioni, personaggi e rispetta le regole della buona scrittura (senso logico, coerenza, completezza, non contraddizione) perché come ti è stato detto sul vol. A, tutto quello che si scrive è letto da qualcuno che dovrà capire quello che raccontiamo. Racconta in terza persona e se vuoi usa il discorso diretto. Ora tocca a te e alla tua fantasia.
PER UNA GRAMMATICA DELLA FANTASIA
La regola del narrare per ipotesi di realtà altre è la base sintattica del costruire storie fantastiche. Il lettore che in questo caso prova a cimentarsi nella narrazione esita e prova a dimenticare le leggi fisiche che pur conosce per piegarle all’immaginario di fronte ad un evento apparentemente soprannaturale. Il fantastico è dunque una rottura dell’ordine riconosciuto, è irruzione dell’inammissibile all’interno della inalterabile legalità quotidiana. Si sorride di questo scandalo della percezione in questa ipotesi di traccia come si impara che non c’è nessuna regola che muove una sola verità interpretabile della realtà anche se è importante averla per darsi opinione e senso alla vita. Per questo nonostante che lo studio del genere sia previsto per la classe seconda la situazione di compito è stata allargata democraticamente a tutta la pluriclasse. Sono presentate, a questo fine le storie costruite dal corto circuito proposto. Buona lettura.
TESTO FANTASTICO: IL DRAGO ROSSO E LA PIETRA
C'era una volta una principessa di nome Angelica che abitava in un castello . Aveva i capelli rossi, era alta , magra e con occhi azzurri .
TESTO FANTASTICO SURREALE: I LIBRI PARLANTI
Un giorno, in un parco di Parma, una ragazza di nome Caterina stava passeggiando.
Uscì dal parco e vide una biblioteca e dato che a lei piacevano molto i libri decise di entrarci.
Guardò sulla cartina per ricordarsi in che via era ma quella biblioteca non era segnata nonostante la sua cartina fosse aggiornata.
TESTO GIALLO: I DUE AMICI MACELLAI
In un piccolo paesino di mare vivevano due amici che avevano una cosa in comune: la passione del macellaio;
sabato 20 novembre 2010
sabato 13 novembre 2010
FAVOLA: L'ORSO E IL CASTORO
Un orso si vantava di essere il più forte di tutta la foresta. In molti lo ammiravano. Ma colui che lo ammirava di più era un castoro.
RACCONTO FANTASY: L'ULTIMO DEI DRAGHI
Nel 1500 esistevano quattro terre: le Terre dell’Ovest, quelle dell’Est, quelle del Nord e quelle del Sud.
Le terre dell’Ovest e dell’Est erano molto boscose e nelle terre dell’Ovest c’era una piccola catena montuosa nel bosco e il fiume Argento delimitava il confine naturale con le terre del Sud.
RACCONTO FANTASY: Il SEGRETO DELL'ISOLA DEI MORTI
Cento anni fa nell’isola dei Morti si stava preparando il conflitto finale per porre fine ad una guerra tra le due popolazioni dell’ isola, quella del fuoco e quella dell’acqua ma la principessa della popolazione dell’acqua, Azura, venne rapita tre giorni prima della guerra finale e nessuno sapeva perchè.
sabato 23 ottobre 2010
TESTO COMICO-UMORISTICO: "LA PROVA DEL CUOCO"
Una mattinata di domenica Luigi e Giovanna decisero di preparare un pranzo appetitoso per i suoi genitori "pasta con salsa a base di olio e pomodoro".
I due ragazzini inesperti si misero all'opera, tirarono fuori il materiale e si misero a cucinare.
Luigi inesperto vece bollire l'olio al posto dell'acqua perchè era convintissimo che si faceva così.
TESTO COMICO-UMORISTICO: "LA SPAGHETTATA"
Un giorno due amici decisero di prepararsi un pranzetto sfizioso: una spaghettata con salsa a base di olio e pomodoro. Uno dei due cominciò col dire che la pasta doveva essere cotta in molta acqua; allora si misero a cercare un tegame capiente che riempirono d’acqua e ci misero una confezione di spaghetti da un chilo. Pierino disse all’amico di non distrarlo perché cercava di concentrarsi su ciò che stava facendo. Presero una padella e ci misero una cipolla e dell’olio per fare il soffritto per il sugo: ad un tratto l’olio cominciò a tracimare da un buco del tegame. I due non si accorsero di nulla.
mercoledì 15 settembre 2010
lunedì 13 settembre 2010
PER NON DIMENTICARE
“Per non dimenticare: memorie e racconti di guerra attraverso video e letture”
Schema di impostazione laboratorio Arte e Immagine:
OBIETTIVI FORMATIVI
· Saper approfondire la lettura dell’opera, confrontare e quindi cogliere analogie e differenze tra immagini di vario tipo, riconoscendone il contesto storico, sociale e culturale
· Realizzazione di elaborati grafico - pittorici e plastici ispirati a tali periodi storici
· Applicare i concetti acquisiti traducendoli con linguaggio personale e creativo utilizzando strumenti, tecniche e materiali proposti dall’insegnante
· Saper lavorare in gruppo per realizzare un progetto comune
ARGOMENTI E CONTENUTI
· Introduzione storico-critica in PowerPoint, supportata da foto dell’epoca, scattate durante le persecuzioni della Germania nazista, dal 1933 all’attuale stato di conservazione del campo di concentramento ad Auschwitz: prigionieri, campi di concentramento, camere a gas, manifesti e frasi di propaganda, monumenti e opere commemorative pubbliche.
· “La Shoah: attraverso gli occhi degli artisti”: dopo il periodo dell’Olocausto, fino ad oggi, gli artisti continuano ad affrontare il tema, per testimoniare, confermare o elaborare l’evento, e ciò per via di un rapporto personale con il tipo di trauma rappresentato dall’Olocausto.
· Opere e artisti che testimoniano e raccontano memorie e racconti di guerra, dai primi anni del ‘900 ai giorni nostri
IL LABORATORIO
“Per non dimenticare: saremo testimoni di pace”
SI ARTICOLA IN 3 FASI:
I FASE
La prima lezione si svolge in sala proiezioni, attraverso un’ introduzione storico-critica in PowerPoint, supportata dalla proiezione di foto dell’epoca, scattate durante le persecuzioni della Germania nazista, dal 1933 all’attuale stato di conservazione del campo di concentramento ad Auschwitz: prigionieri, campi di concentramento, camere a gas, manifesti di propaganda, monumenti e opere commemorative pubbliche, con spiegazione, letture guidate e confronti tra le vaie immagini. Inoltre, seguirà la proiezione di immagini selezionate di opere d’arte di artisti conosciuti nell’ambito della Storia dell’arte e opere pervenute agli archivi (nel corso di anni di ricerca) di artisti sconosciuti che hanno documentato attraverso schizzi e bozzetti gli orrori della guerra che stavano vivendo all’epoca.
II FASE
La seconda fase del progetto prevede un laboratorio grafico – pittorico, dove gli alunni dovranno realizzare un elaborato personale e creativo e di gruppo trasferendo le proprie impressioni ed emozioni acquisite durante il percorso di immagini in aula proiezioni (previsto per la fase I ). Gli elaborati di natura astratto – figurativa, potranno ricordare gli episodi della guerra, oppure potranno rappresentare “Un modo diverso di vedere la guerra”: con un messaggio da testimoni di pace (ricordando gli artisti incontrati durante il percorso visivo in PowerPoint in aula che hanno prodotto le loro opere d’arte ispirati dagli orrori della guerra.
III FASE
Progettazione e realizzazione di un video tapes amatoriale impostato e costruito, attraverso sequenze di immagini fotografiche e video, sulla colonna sonora “i colori dell’arcobaleno”del seguente percorso:
- lavoro di gruppo per la produzione grafico – pittorica su supporto cartaceo (tipologia murales) di un messaggio visivo che prevede la realizzazione di slogan e immagini di varia natura ispirati dall’ascolto del brano musicale (proposto dall’insegnante) “i colori dell’arcobaleno” , brano che sarà la colonna sonora del montaggio video.
- Seguendo il testo della canzone proposta “Su questa panchina: i colori dell’arcobaleno” gli alunni prepareranno una sceneggiatura con tutte le sequenze delle scene da realizzare in veste di “attori” che rispettino i contenuti iconografici del brano ascoltato, uno schema di regia da attuare e preparare insieme alle indicazioni dell’insegnante.
- Gli alunni, inoltre, ispirati dall’ascolto del brano, realizzeranno delle brevi performance di “body art” utilizzando le parti del corpo proposte dall’insegnante: viso e mani, utilizzando colori all’acqua. Attraverso il linguaggio del colore su codeste parti del loro corpo racconteranno alcune delle sequenze presenti nel brano musicale
Dal brano:
“dipingimi la faccia coi colori dell’arcobaleno,
vedrai che il tuo sorriso porterà il sereno…”
- preparazione di tutte le tinte riguardanti i colori dell’arcobaleno
- gli alunni verranno ripresi in gruppo e individualmente durante a preparazione e la stesura dei colori in sequenza sui volti, segnando delle strisce disposte in sequenza rispettando l’ordine dei colori dell’arcobaleno (simbolo di pace) su volto
- Colorazione di tutte le dita delle mani degli alunni, che insieme si legheranno senza paure formando un cerchio di colori simbolici della pace (l’arcobaleno) che si uniscono formando un girotondo di colori tutti insieme su un unico supporto dal quale emergerà visivamente il messaggio “pace” fin’ora evocato simbolicamente.
- All’esterno della scuola i ragazzi saranno invitati a mostrare attraverso il linguaggio del corpo, gestualità e mimica facciale per esprimere solidarietà, vicinanza e messaggi di pace tra di loro, che vivranno le performance in funzione del brano scelto come colonna sonora del cortometraggio
- Tutte le performance e i messaggi visivi saranno documentati attraverso scatti fotografici e riprese video amatoriali e le immagini ricavate saranno successivamente selezionate e montate attraverso un programma di montaggio video per la creazione definitiva di un Cortometraggio dal titolo “Per non dimenticare: saremo testimoni di pace”
Le fasi del laboratorio creativo e della produzione degli elaborati, saranno documentate dall’insegnante attraverso ausilio della fotografia e riprese video. In classe, tutto il materiale prodotto (progetti, disegni, cartelloni, elaborati grafici, video) sarà raccolto, descritto e documentato in delle schede in PowerPoint attraverso l’uso del PC, con programmi per la grafica digitale, con la realizzazione finale di un “video/cortometraggio” relativo ai vari momenti operativi del progetto.
La finalità del progetto: approfondire la conoscenza del periodo storico, sociale e culturale affrontato attraverso gli occhi degli artisti per poter trasferire i concetti acquisiti nella realizzazione di un progetto comune. Inoltre, stimolare il grado di abilità creativa individuale e di gruppo, lo sviluppo della fantasia e del senso estetico attraverso la progettazione e la sperimentazione grafico - pittorica nella realizzazione delle varie performance sul tema: “ Guerra e Pace” .
sabato 11 settembre 2010
PROGETTO “COLORE – LUCE – MATERIA ATTRAVERSO LE QUATTRO STAGIONI”
Istituto Comprensivo Val Ceno
di Bardi
RELAZIONE SUL PROGETTO
A.S. 2009-2010
Classe I – II e III
Prof. ssa Foderà Antonina (Arte e Immagine)
in collaborazione con il Prof. Mauro Fusai (Ed. Musicale)
Il progetto “Colore – luce – materia attraverso le quattro stagioni” si propone di ampliare la conoscenza delle diverse tipologie pittoriche degli artisti che, per la loro produzione artistica hanno tratto ispirazione dalla natura e i suoi elementi, nello specifico, ponendo particolare attenzione ai vari cambiamenti durante le Stagioni dell’anno.
I contenuti storico-artistici ripropongono le “Quattro Stagioni nell’arte”, con breve introduzione sull’argomento colore – luce - materia come forme espressive nell’arte con riferimento alle opere degli artisti proposti (dai mosaici d’epoca romana, attraversando l’arte allegorica del ‘400 con la “Primavera ” del Botticelli e il 7oo, sino ai giorni nostri).
sabato 28 agosto 2010
Progetto arte natura ad alta quota in mostra secondaria Varsi
Istituto comprensivo Val Ceno
Scuola media di Varsi
A.S. 2009/2010
Progetto
“NATURA AD ALTA QUOTA IN MOSTRA”
Prof. sse
Alessandra Mangiameli (Scienze)
Antonina Foderà (Arte e Immagine)
Simona Anelli (Musica)
Arte e Immagine (caratteri generali)
FINALITÀ
Il presente progetto, si propone di fornire agli alunni le conoscenze relative sul panorama artistico sul tema della Natura nell’arte attraverso la conoscenza di alcuni artisti che hanno realizzato opere d’arte con l’ausilio di elementi naturali. Inoltre, ci si pone l’obiettivo di far fronte all’esigenza fondamentale di sviluppare e potenziare, le capacità creative e la motivazione a conoscere il proprio territorio attraverso l’educazione all’ambiente, alla natura e al paesaggio, al fine di accrescere la sensibilità degli studenti nei confronti delle risorse naturali presenti in esso.
Scuola media di Varsi
A.S. 2009/2010
Progetto
“NATURA AD ALTA QUOTA IN MOSTRA”
Prof. sse
Alessandra Mangiameli (Scienze)
Antonina Foderà (Arte e Immagine)
Simona Anelli (Musica)
Arte e Immagine (caratteri generali)
FINALITÀ
Il presente progetto, si propone di fornire agli alunni le conoscenze relative sul panorama artistico sul tema della Natura nell’arte attraverso la conoscenza di alcuni artisti che hanno realizzato opere d’arte con l’ausilio di elementi naturali. Inoltre, ci si pone l’obiettivo di far fronte all’esigenza fondamentale di sviluppare e potenziare, le capacità creative e la motivazione a conoscere il proprio territorio attraverso l’educazione all’ambiente, alla natura e al paesaggio, al fine di accrescere la sensibilità degli studenti nei confronti delle risorse naturali presenti in esso.
sabato 26 giugno 2010
martedì 15 giugno 2010
lunedì 7 giugno 2010
ECCO LE INIZIATIVE DELLA DEMOCRAZIA DEI RAGAZZI
Le iniziative dei nostri ragazzi attori impegnati nella realtà di Varano e della loro scuola hanno interessato l’individuazione di una possibile rosa di nomi di persone (del luogo, personaggi famosi et similia) per le aule del plesso di Varano, le decisioni saranno poi prese in una seduta congiunta tra la Giunta Senior del sindaco Luigi Bassi e quella dei ragazzi prevista nelle prossime settimane. Il consiglio inoltre ha deciso di ideare e distribuire un questionario a tutti gli allievi della nostra scuola per rilevare il gradimento, le migliorie e le criticità della loro scuola dal loro punto di vista.
lunedì 24 maggio 2010
CONCORSO GIRALIBRO
365 GIORNI DI FAVOLE
Uno dei ricordi più belli che ho di quando ero bambina è un libro con la copertina di cartoncino blu sulla quale sono disegnati dei topini bellissimi, tutti paffuti e dolci; ho sempre immaginato che questi uscissero dal libro e venissero nel mio lettino a farmi compagnia mentre dormivo. La mamma e la tata, così chiamavo mia sorella, me lo leggevano ogni sera prima che mi addormentassi.
sabato 1 maggio 2010
IL MIO FUTURO
GABELLI CHIARA 3°media Varano
La prima cosa a cui penso quando vedo il mio futuro sono io tra vent’anni, e mi chiedo.. ma come sarò io veramente? Il problema è che non ne ho assolutamente idea!!! Mi sembra che la maggior parte dei miei compagni sappia già cosa fare, come diventerà o cosa gli aspetta, io invece non lo so proprio.
PENSANDO AL MIO FUTURO
3° Varano
Pensando al mio futuro, mi vedo come una futura veterinaria o una futura addestratrice di cani, ma visto che il mondo cambia così in fretta, mi vengono molte perplessità, ad esempio se fra dieci anni, la gente amerà gli animali come me. Dal momento che mi vedo come veterinaria o addestratrice, poiché amo molto gli animali, anche la scuola che ho scelto l’anno prossimo tiene conto dei miei interessi e delle mie attitudini, perché farò il liceo scientifico.
IL MIO FUTURO
Il mio futuro….. GIORGIA PESCI
Prendo la mia valigia più grossa e la comincio a riempire con qualsiasi pensiero o emozione che ho in testa e che sento e che è parte di me e parto per il mio viaggio!! Il futuro e quello che mi attende … io la parola “FUTURO” la voglio associare a un’ azione che fa il cielo: l’alba! Perché io penso che la popolazione dei giovani di oggi sia l’alba del futuro, che noi potremmo cambiare il mondo se solo lo volessimo!!! Anzi ne sono convinta.
IL MIO FUTURO
Traccia 1: “Il mio futuro” Alice Coperchini terza media-Varano
Ciao, mi chiamo Alice C. abito a Varano de Melegari e frequento la
terza media. Il nostro prof. Di lettere ci ha chiesto di svolgere
questa traccia -” in un viaggio nel futuro devi portare con te una
valigia..” io l’ho svolto così, elencando i miei valori...
Ciao, mi chiamo Alice C. abito a Varano de Melegari e frequento la
terza media. Il nostro prof. Di lettere ci ha chiesto di svolgere
questa traccia -” in un viaggio nel futuro devi portare con te una
valigia..” io l’ho svolto così, elencando i miei valori...
mercoledì 21 aprile 2010
PIANO ANNUALE
Commissione Intercultura
PIANO ANNUALE
Anno 2009/2010
Per promuovere l’inclusione e affinchè nessuno si senta straniero a scuola si pensa di sviluppare il lavoro della Commissione con le seguenti tappe:
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
ISTITUTO COMPRENSIVO
VAL CENO
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
Il Protocollo di accoglienza definisce azioni, modi, competenze, tempi dell’accoglienza degli stranieri neoarrivati nella nostra scuola; stabilisce chi fa cosa e secondo quali linee condivise. Prevede diverse azioni che coinvolgono tutte le componenti scolastiche.
RISORSE PER L'INTEGRAZIONE
L’Istituto Val Ceno si è dotato di strumenti utilizzabili dai docenti per l’insegnamento agli alunni provenienti da diverse culture e per il recupero degli alunni in difficoltà .
Quanto fino ad ora acquisito si trova negli
“scaffali per l’integrazione” dei plessi di Bardi e di Varano ed è disponibile
· per il prestito diretto:
MARGARET E LA SFERA MAGICA
Noi ragazzi della classe prima della scuola media di Bardi abbiamo lavorato, durante il primo quadrimestre, sulla struttura e sull’analisi della fiaba. Al termine dello studio teorico siamo stati felici di provare ad improvvisarci autori di brevi fiabe, scritte proprio da noi utilizzando la nostra fantasia e creatività, mettendo in pratica ciò che avevamo studiato in classe.
NON PERDERE LA BUSSOLA: CORSO DI NAVIGAZIONE SICURA
Giovedì 04 Marzo u.s. , noi ragazzi della Scuola Secondaria di I° grado abbiamo assistito ad un incontro con la Polizia Postale , riguardante i pericoli sulla rete ed i crimini che si possono commettere utilizzando Internet. La lezione inconsueta è nata dalla collaborazione della Polizia postale con YouTube, nel progetto “Non perdere la bussola”, alla quale la nostra scuola ha aderito ad inizio anno. Il percorso di navigazione sicura in internet è stato illustrato dal Sovrintendente Lolli della sezione di Bologna e dal Capo Ispettore Zanni di Parma.
venerdì 16 aprile 2010
NOI, I "RACCONTASTORIE"
Nel corso dell’anno scolastico passato, quando stavamo pensando ai progetti da presentare per il consiglio comunale dei ragazzi , sono emerse varie idee e una di queste era quella di rappresentare le fiabe in modo divertente per i bambini della scuola dell’infanzia, idea che insieme alle professoresse di lettere e di arte abbiamo sviluppato in un laboratorio quest’anno.
CARNEVALE A BARDI
Come da tradizione a Bardi, la domenica precedente il martedì grasso, viene festeggiato il carnevale: quest’anno cadeva nel Giorno di San Valentino, il 14 di febbraio. Il tempo non era dei migliori e il freddo era pungente.
lunedì 29 marzo 2010
DAL PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE DELLA CLASSE 4^ PRIMARIA BARDI
LA STORIA DELLA STRADA
Nell’età della pietra, tutto era ricoperto di fitte foreste, boschi e paludi. Gli uomini si riparavano nelle caverne per difendersi dal freddo, dalle intemperie e dagli animali feroci. Oggi siamo abituati a vedere case, negozi, città, strade affollate.
Probabilmente non ci siamo mai chiesti perché esistono le strade, come sono nate, che tipo d’importanza hanno nella vita dell’uomo.
ECCO QUALCHE TESTO BREVE DALLA CLASSE 4^ PRIMARIA DI BARDI
GIOCHI INVERNALI
Era una fredda giornata invernale.
Nevicava.
La neve scendeva leggera, turbinando nell’aria prima di posarsi al suolo.
Iscriviti a:
Post (Atom)